È il rapporto tra i costi per attività di ricerca e sviluppo sostenuti per il mantenimento, l’accrescimento e lo sviluppo del bene immateriale agevolabile con il patent box e le spese complessive sostenute per produrlo.
La circolare 11/E/2016 della Agenzia delle Entrate ha chiarito che i costi da considerare sono quelli sostenuti.
Il riferimento al «sostenimento» del costo presuppone l’adozione del criterio di competenza ex articolo 109 del Tuir (e non del criterio di cassa) anche per i soggetti Ias adopter. Anche nel periodo transitorio, occorre separare i costi relativi ai beni agevolabili da quelli relativi ai beni non agevolabili. Se ciò non fosse possibile, nel triennio 2015-2017 possono essere presi in considerazione anche i costi relativi ai beni immateriali che non rientrano nella definizione prevista dall’articolo 6 del decreto patent box.
I nostri esperti attraverso una accurata ed attenta analisi tecnico – legale sono abili nell’individuare gli elementi di costo che compongono il rapporto del nexus ratio, determinanti ai fini del computo dell’agevolazione fiscale.
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