Il Caso
Un'azienda “Alfa” produce e distribuisce software gestionali e soluzioni ERP (Enterprise resource planning) anche personalizzati per qualsiasi azienda, molti dei quali non registrati ed effettua investimenti in ricerca e innovazione.
Quesito
Quanto potrebbe risparmiare fiscalmente l'Azienda Alfa, se decidesse di esercitare l'opzione fiscale Patent Box ?
Analisi dei vari step per attivare il Patent Box
Primo step: individuazione dei beni rientranti nell’agevolazione fiscale Patent Box
In via preliminare, occorre effettuare un’ analisi dettagliata dell’attività aziendale al fine di individuare i beni immateriali opzionabili con il Patent Box, accertando se, oltre ai software, l’attività commerciale sia titolare o licenziataria di atri asset immateriali inclusi nell’agevolazione fiscale (ad esempio marchi d’impresa o collettivi). A titolo semplificativo supponiamo che, in tale ipotesi gli intangible assets che possono accedere al beneficio fiscale siano i software prodotti dall’azienda, sia registrati che non registrati.
Perchè tali beni rientrano nell'agevolazione fiscale?
- sono di proprietà dell’azienda (anche se fossero stati acquistati in licenza, la stessa avrebbe potuto attivare comunque i benefici fiscali del Patent Box) ;
- hanno contribuito alla formazione del reddito d’impresa;
- sono stati effettuati investimenti in attività di ricerca e sviluppo (analisti, sviluppatori, attrezzature);
- per i software non registrati è stato autocertificato il copyright .
Secondo step: accertamento del tipo di utilizzo
In questo caso l’azienda valorizza il proprio bene immateriale tramite un tipo di utilizzo indiretto del software, attraverso la concessione in licenza a terzi dello stesso (licensing) senza perderne la proprietà. Questo significa che la stessa incasserà, a titolo di corrispettivo, royalties dalle aziende concessionarie cioè, ai fini del calcolo dei bonus fiscali, i canoni al netto dei costi fiscalmente rilevanti diretti ed indiretti ad essi connessi.
Terzo Step : verificare l’obbligatorietà del Ruling con l’Agenzia delle Entrate
Nell'ipotesi in oggetto, il ruling cioè quella procedura in contraddittorio tra l’istante e l’Agenzia delle Entrate finalizzata a pervenire ad un accordo per determinare la valorizzazione del bene intangibile e come calcolare i benefici del Patent Box, con riferimento all’ azienda presa in esame, non risulta obbligatoria ma solo facoltativa in quanto non si tratta di utilizzo diretto.
Quarto step: calcolo del risparmio fiscale e soluzione del caso
Supponiamo che l’azienda “Alfa”, sulla base delle royalties incassate abbia ottenuto un reddito agevolabile pari ad € 400.000 per l’anno d’imposta corrente . Avendo essa stessa prodotto il bene immateriale, senza sobbarcarsi spese per esternalizzazioni di creazione dei programmi , avrà un nexus ratio (cioè il coefficiente pari al rapporto tra costi qualificati e costi complessivi) pari ad 1; ne consegue che, applicando la percentuale di detassazione in vigore dal 2017 , cioè l’aliquota del 50%, l’azienda otterrà uno sgravio fiscale della metà dell’importo previsto in regime ordinario, riducendo il prelievo fiscale ad € 200.000. Essa pertanto, conseguirà in totale, per il quinquennio di cui godrà irrevocabilmente per l’opzione Patent Box, ben 1.000.000 € di risparmio d’imposta!
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